Secondo questo approccio i sintomi e il disagio della persona sono il frutto dell’interazione tra esperienza soggettiva, qualità delle relazioni interpersonali significative e capacità di valutare la propria situazione.
L’attenzione è quindi posta sul processo interattivo e comunicativo in corso tra i membri di un sistema (famiglia, gruppo di amici, colleghi) che si fonda su una rete abituale di rapporti che ne garantiscono un certo grado di continuità e stabilità.
Quando il sistema è particolarmente rigido rispetto alle possibilità di evoluzione possono comparire manifestazioni di sofferenza o di patologia con comportamenti sintomatici.
Il sintomo, quindi, coinvolge l’intero sistema di appartenenza dell’individuo e il suo significato va collocato all’interno del contesto in cui si trova l’individuo, e assume una funzione specifica per il funzionamento relazionale del gruppo di persone che fanno parte del sistema.
L’intervento psicoterapeutico mira a favorire il riassorbimento del sintomo stimolando un cambiamento del sistema che renda il sintomo vano.
|